
Uno studio analitico sul concetto morantiano di letteratura
Nelle opere di Elsa Morante l’immaginazione funge da una matrice fondamentale dietro alla quale si cela spesso un intenso autobiografismo. Per virtù di tale connubio tra reale e immaginario, la letteratura rappresenta per la scrittrice un ponte tra sé e la vita su cui far transitare le emozioni e i sentimenti più riposti. In tale prospettiva il presente studio intende individuare il ruolo dell’immaginazione nella scrittura di Elsa Morante che si manifesta in una maniera particolare soprattutto nel primo romanzo Menzogna e Sortilegio ed esaminare l’attualità del pensiero morantiano.
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Immagine da “Le stanze di Elsa”, manoscritto “La storia. Mss. Vitt. Em. 1618/1.7”.